Un passaggio obbligato sono le terme di Riccione, famose per essere dotate di quattro fonti benefiche: acque sulfuree-salso-bromo-iodiche-magnesiache. Oltre al ricco ventaglio di terapie termali
inalatore, c’è la possibilità di farsi coccolare con un massaggio benefico o un fango ritemprante.
Meravigliosi sono anche i percorsi benefici all’interno dell’Oasi Benessere.
Si tratta senz’altro dei viali più famosi di Riccione. Viale Ceccarini è ritenuto da tutti il cuore dello shopping, palcoscenico di eventi e punto di ritrovo della Movida riccionese. Gli amanti delle compere potranno trovare qui prestigiosi negozi.
Da vedere assolutamente il BLOCK 60, nella galleria del Palacongressi, il multistore a Riccione, dove la moda incontra l'editoria, la musica e il design. E' un percorso libero e fantasioso tra la cultura contemporanea. Descriverlo è quasi impossibile, meglio andarci direttamente.
Poi salendo al piano superiore è possibile anche rilassarsi godendosi un buon film al cinepalace Riccione multisala.
Si tratta di un grande centro commerciale – Le Befane a Rimini. Facilmente raggiungibile in autobus grazie ad un efficiente servizio di trasporto pubblico e, per chi ama pedalare, attraverso una comoda pista ciclabile che collega il centro cittadino alle Befane. Decine e decine di negozi si accompagnano a sale giochi, numerosi ristoranti, bar e punti ristoro e ad una multisala cinematografica con 12 sale con un’offerta ricca e variegata.
L’entroterra riminese è ricco di storia e di cultura. Le rocche e i castelli disseminati per la Valconca e la Valmarecchia sono tutti suggestivi e storicamente e architettonicamente interessanti, ma due di loro sono particolarmente curiosi perché oltre all’interesse architettonico nascondono dei segreti e dei misteri che hanno, nel tempo, appassionato e conquistato tutti i visitatori. Si tratta del Castello di Montebello abitato, leggenda vuole, dal fantasma di una bambina: Azzurrina; e il Castello di San Leo che accolse l’alchimista Cagliostro durante la prigionia e fino alla fine dei suoi giorni.
Il castello di Azzurrina è avvolto dal mistero dal 21 giugno del 1375. In questa data, infatti, si fa risalire la morte della piccola Azzurrina, una bambina (la figlia dei padroni di casa, i Malatesta) che per recuperare una palla cadde nel pozzo del suo castello. Albina, Guendalina Malatesta, veniva nascosta dai genitori perché in quel periodo l’albinismo veniva tacciato di stregoneria. Il suo soprannome arriva proprio dai suoi capelli azzurri, resi tali dai tentativi della madre di scurire il loro colore originale: il bianco. Si dice che da quando scomparve, ogni anno nella notte del solstizio d’estate, si aggiri tra le stanze del castello di Montebello.
Poco tempo fa è anche stato girato un film sulla sua storia e sul set sono capitati strani incidenti agli attori e al regista. Sarà un caso!
Il castello si può visitare anche di notte.
A San Leo, invece, visse la sua prigionia, Cagliostro, l’alchimista scomunicato dalla chiesa. Nato a Palermo nel 1743 si fece ben presto la fama di “cattivo” soprattutto per la chiesa che non guardava di buon occhio il suo esoterismo. Girò l’Europa, da una corte all’altra, fino ad approdare a San Leo dove morì. Denunciato, addirittura, dalla moglie, morì il 26 agosto del 1795. Della sua “magica” presenza, a San Leo, si assaporano ancora le sensazioni
Qui la scelta si fa davvero ampia visto che il riminese è una terra ricca di castelli, natura, borghi antichi e grande fascino.
C’è l’imbarazzo della scelta se si vogliono visitare le famose San Marino, Gradara, Montefiore Conca, Mondaino, Saludecio, Montegridolfo, San Giovanni in Marignano… Sono paesini
deliziosi e antichi, ricchi di storia, ma anche di itinerari enogastronomici e naturalistici. Sono in tanti i turisti italiani e stranieri che decidono di visitare questi borghi a piedi o in
bicicletta, per un turismo slow immersi negli splendidi scenari verdi della zona.
È l’Acquario più grande dell’Adriatico e si trova a Cattolica. Si inserisce in una struttura architettonica che ricorda la flotta di una nave. Numerosi i percorsi e le vasche presenti nella struttura, oltre cento “abitate” da squali, pinguini, tartarughe piranha, meduse colorate e tanti altri animali, oltre 3500 esemplari di 400 specie differenti.
Le vasche presenti spaziano dalle piccolissime che mostrano, ricostruendoli, gli habitat degli organismi marini con tutte le loro peculiarità sino alle più grandi che ospitano gli squali con i quali è possibile, anche, nuotare.
Diversi i percorsi tematici come il percorso blu che “tratta” della storia del mare e la sua evoluzione. Gli oceani Atlantico, Indiano, Pacifico e i mari Rosso e Mediterraneo vengono riproposti in piccolo senza perdere caratteristiche e particolarità. Molte le iniziative e gli spettacoli che vengono realizzati nel corso dell’estate.
Una tappa obbligata per tutti i genitori con bambini che amano gli animali. A Oltremare si può scoprire il mondo dei delfini assistendo a splendidi spettacoli ed evoluzioni di
questi meravigliosi mammiferi. E non è tutto, nel grande parco si può infatti assistere anche al maestoso volo dei rapaci addestrati: falchi, gufi, aquile che si esibiscono in bellissime evoluzioni
aeree.
Bellissimi da vedere anche tutti gli animali della fattoria tra galli, pecore, maiali, ricci e anche una puzzola americana. Direttamente dalla foresta arrivano invece i simpatici pappagalli dai 1000
colori, specie comuni e anche rare.
Un passaggio obbligato a Rimini va fatto per osservare gli aspetti più celebri della provincia: l’antica via Flaminia, il corso d'Augusto col suo celebre Arco di
Augusto, il ponte di Tiberio, il Duomo di Rimini, la Domus del Chirurgo, piazza Tre Martiri.
Da non perdere anche una sosta enogastronomica in qualche piadineria o ristorante del centro, per gustare una buona piadina o i famosi menù di pesce fresco.
In pieno centro a Rimini è una casa romana di 700 metri quadri emersa dal sottosuolo riminese, con mosaici intatti e mura d’argilla, che ancora mostrano tutta la loro maestosità.
Una casa particolare, però, che si fa risalire al II secolo d.C. e appartenuta ad un medico, un certo Eutyches, del quale sono stati trovati gli strumenti del mestiere, anch’essi conservati a Rimini
nel vicino Museo della Città.
Al coperto, la Domus del chirurgo è molto suggestiva in quanto incorniciata da mura di vetro che permettono di godere della bellezza della struttura già dalla strada. 150 i ferri chirurgici
in mostra, mentre nella casa sono ancora ben visibili le camere: lo studio medico, il letamaio, la cucina e la dispensa e ancora una camera da letto e una sala per il
pranzo.
Una serra variopinta e odorosa… in movimento. I battiti delle ali rendono vivi gli spazi de La Casa delle Farfalle di Milano Marittima. Tante farfalle tropicali dai mille colori si “mostrano” dentro una serra climatizzata grande oltre 500 metri quadrati. Africa, Sud America, Australia e Asia le località di provenienza di questi piccoli capolavori della natura svolazzanti… Ma questa casa non accoglie solo loro, le farfalle, ma anche creature più cattive come la mantide religiosa e buffi quali i camaleonti. Fiori e piante, anche carnivore, fanno da habitat naturale a scarabei giganti e insetti.
Agli insetti, in particolare, è dedicata la vicina Casa degli Insetti per coccinelle e formiche, scarabei e api. Percorsi botanici, negozi caratteristici, laboratori artistici e ludici dedicati ai bambini e bellissimi giardini arricchiscono l’offerta.
Dal 1994 la Fondazione gestisce un centro di recupero delle Tartarughe marine, uno dei più importanti ed attivi della nazione e per l’Adriatico. Il Centro è riconosciuto come Centro di coordinamento regionale delle Marche dal 2010 e dal 2012 anche dell’Emilia-Romagna, secondo le indicazioni del Piano di Azione Nazionale del Ministero dell’Ambiente. Nel Centro sono state curate e restituite al mare solo dal 2002 oltre 300 tartarughe marine, con un incremento notevole negli ultimi 8 anni (61 rilasci solo nel 2015). Cetacea interviene anche su tutte le tartarughe spiaggiate già morte per raccogliere dati in merito alla salute del nostro mare: le tartarughe infatti sono un indicatore biologico delle condizioni di salute del nostro mare.
Il Centro, per l’ospedalizzazione delle tartarughe, è dotato di: una vasca di riabilitazione di 15.000 litri, collegata con due vasche da 1000 litri, il tutto associato ad un impianto di filtraggio, UVB e riscaldamento; tre vasche da 1500 litri con impianto di filtraggio e riscaldamento, una zona inaccessibile al pubblico con vasche di quarantena e una vasca smontabile di 600 litri.
Il Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe marine è aperto nei mesi estivi tutti i giorni
Per gli amanti dell’arte e della cultura la visita a questo celebre ed antico castello riccionese sarà senz'altro gradita. Il nome del castello prende il titolo
dal nome della famiglia fiorentina che lo possedette del 14º secolo, sebbene la costruzione fosse preesistente. Il castello ebbe l'onore di ospitare per ben due volte la regina Cristina di Svezia. La
posizione strategica in cui sorge il castello ha voluto che fosse usato anche come avamposto dell'esercito austriaco dal generale Lobkowitz in nel 1743. Il castello sorge in via Caprera.
Altra tappa obbligata si si ama l'arte è il Museo del Territorio che sorge in via Lazio 10 ed ospita reperti e ritrovamenti del territorio circostante risalenti all'età di metalli e al neolitico, ma
anche all'età del bronzo e del ferro, a quella del rame e all'età romana. Riccione ospitava infatti dell'antichità un tratto dell'antica via consolare Flaminia, nella quale si sono trovati oggetti da
toeletta, lucerne, monete e balsamari.
Il nome è dovuto al fatto che la villa ospitò periodicamente le vacanze balneari dei Mussolini, nonché altri celebri uomini politici stranieri e italiani. Oggi è la location ideale in cui il comune di Riccione tiene periodicamente eventi pubblici di stampo musicale, artistico e culturale.
Per i più sportivi c’è la piscina coperta di Riccione, potrete fare una bella nuotata con tutta la famiglia ma attenzione agli appuntamenti internazionali che occupano tutta la struttura.
Il nostro consiglio è di vistare il sito ufficiale per non arrivare e trovare la struttura bloccata e per gli orari.
Polisportiva Comunale Riccione http://www.polcomriccione.com/
Altra struttura sportiva a 5 km da Riccione è La Playa De Santander, quattro campi da Beach Volley e Beach Tennis, punto di riferimento nel periodo invernale per chi si vuole allenare sulla sabbia
(calda) tutto l’anno.
D’estate in riviera diventa interessante proprio nei giorni di pioggia, con 5 minuti di auto potrete continuare a divertirvi, lasciando i bambini nel baby corner ed approfittando delle docce e
minibar.
Tante altre palestre di Riccione possono essere una valida alternativa per continuare ad allenarsi.
Assolutamente da evitare la corsa o passeggiata in spiaggia, con il brutto tempo diventa pericoloso per i fulmini.
IKart, la pista più lunga d'Europa su due piani.
600 metri di un vero e proprio "circuito cittadino", con salite, discese, tornanti in perfetto stile Montecarlo.
Il tracciato di pista è ottenuto con barriere di sicurezza riposizionabili, consente sfide emozionanti controllate dalla telemetria elettronica
la nuova sala divertimento per bambini a Riccione.
Con una superficie di 850 mq, offre spazio in abbondanza per il divertimento dei tuoi figli; dispone di un’area dedicata a bambini da 0 a 3 anni con giochi morbidi e vasca con le palline e per i più grandicelli il percorso labirinto del "Mondo Sommerso", quello della "Fattoria" e poi i salterini su rete elastica...
Ma l'ambiente è tutto comfort anche per i genitori, che possono rilassarsi mentre i piccoli si divertono, al bar sorseggiando una buona tisana o un rinfrescante aperitivo.